La parola anteriore come parola ulteriore
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“La fascinazione del Purgatorio di Dante, con quella sua dominante ‘lenitas’ di rime che fanno propria, come forma della materia verbale, la dolcezza del paesaggio e la delicatezza di sentire comune al poeta come alle anime nelle quali egli si imbatte, può essere considerata un modo di idealizzare la realtà, di portare la bellezza ideale nel vivo stesso della realtà.”
Il filo unitario che percorre e lega insieme i saggi raccolti in questo volume è il confronto tra la parola poetica e il linguaggio quotidiano, nella convinzione che la prima si collochi
sempre “prima” e “dopo” il secondo, sia insieme “anteriore” e “ulteriore”. Compendiando in sé ogni sorta di suggestione e risonanze, significati e immagini, la poesia può dunque divenire il punto centrale della riflessione filosofica e di quella estetica in particolare. In questo volume Assunto prende tra l’altro in considerazione il motivo romantico dell’equivalenza tra vita e poesia o il tema della sublimazione dell’Eros nel linguaggio poetico come esempi del valore di filosofia totale che l’estetica ricopre per noi moderni.
Rosario Assunto (Caltanissetta, 1915 – Roma, 1994) è stato un filosofo italiano. È stato docente di Estetica a Urbino e titolare della cattedra di Storia della filosofia italiana presso la Facoltà di Magistero a Roma.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788877262288 |
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N° pagine | 110 |
Anno di pubblicazione | 2024 |
Massimo Morasso – Alias, 1 dicembre 2024
“Una parola assoluta nell’epoca scientista”
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