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Era il 1725 quando Francis Hutcheson pubblicò la prima trattazione organica destinata a definire la fisionomia dell’estetica assumendone l’argomento fondamentale della bellezza.
Era il 1725 quando Francis Hutcheson pubblicò la prima trattazione organica destinata a definire la fisionomia dell’estetica assumendone l’argomento fondamentale della bellezza. Opera pionieristica e insieme d’incredibile attualità, l’Inquiry di Hutcheson è infatti un’indagine sistematica sull’origine dell’idea del bello, ma anche dell’ordine, dell’armonia, del design: ossia del progettare ordinatamente l’armonia. È perciò che qui compaiono temi capitali – quali la distinzione fra verità e valore, tra intelletto e piacere –, argomenti che in seguito verranno a identificare la stessa pertinenza estetica – come l’universalità del senso del bello e le connessioni fra bellezza originale e comparativa – e, infine, l’attenta considerazione del campo delle arti, ricca di fini osservazioni su pittura, scultura, architettura, giardinaggio, musica e poesia. Tutti temi che, alla fine del secolo, non a caso saranno ripresi puntualmente nella kantiana Critica del Giudizio. Ma anche temi che, trapassando i grandi dibattiti dell’Ottocento, continuano a travagliare la cultura contemporanea.
Francis Hutcheson (Drumalig, 1694 – Glasgow, 1746) è stato un fi losofo scozzese. Figura preminente dell’Illuminismo scozzese, è stato professore di Filosofi a morale all’Università di Glasgow
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788877261410 |
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N° pagine | 104 |
Anno di pubblicazione | 2021 |
A cura di | Ermanno Migliorini |
Traduzione di | Valter Bucelli |