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Il disegno infantile
  • Pizzorusso Disegno Infantile

Il disegno infantile

Storia teoria pratiche

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È arte il disegno infantile, come sostiene Read, oppure no, come ha argomentato Cesare Brandi? Il bambino disegna ciò che sa e non ciò che vede? E che significa sapere e vedere? Il disegno è simbolo o segno? Perché il bambino smette di disegnare? È conseguenza dello sviluppo psichico o frutto del nostro sistema educativo? Sono alcune delle tante domande che animano il presente volume: un approccio globale a tutti gli aspetti investiti dal classico tema del disegno infantile. Del quale vengono indagate le complesse radici storicoculturali, chiariti i motivi per cui esso coinvolge tanti fronti scientifici e disciplinari, analizzate a fondo le più accreditate teorizzazioni, e infine viene proposta una originale interpretazione complessiva.

COD: 9788877260918 Categoria:
000

È arte il disegno infantile, come sostiene Read, oppure no, come ha argomentato Cesare Brandi? Il bambino disegna ciò che sa e non ciò che vede? E che significa sapere e vedere? Il disegno è simbolo o segno? Il disegno è filtrato dal sentimento e la parola dal pensiero? Disegnano gli scimpanzé ? Perché la psicopedagogia teorizza un legame privilegiato fra disegno e creatività? E perché si è convinti che il disegno libero è il prototipo stesso della prova proiettiva? L’intuizione è uno stadio primitivo dello sviluppo cognitivo (Piaget) o uno dei due processi del pensiero (Arnheim)? Come mai la nostra cultura ha confrontato il disegno con il linguaggio parlato e non con quello scritto? Perché – come dice Eco – una persona che sa parlare non suscita molta curiosità e una persona che sa disegnare sì? Dominanza cerebrale o specializzazione emisferica? Perché il bambino smette di disegnare? È conseguenza dello sviluppo psichico o frutto del nostro sistema educativo? Ha fondamento sostenere che la cultura dell’immagine inibisce lo sviluppo del pensiero? Che significa educare all’immagine? Come educare al disegno, nella scuola delle parole e dei numeri? Sono alcune delle tante domande che animano il presente volume: un approccio globale a tutti gli aspetti investiti dal classico tema del disegno infantile. Del quale vengono indagate le complesse radici storicoculturali, chiariti i motivi per cui esso coinvolge tanti fronti scientifici e disciplinari, analizzate a fondo le più accreditate teorizzazioni, e infine viene proposta una originale interpretazione complessiva. Così il disegno, finora argomento minore della psicologia, scarsamente considerato dalla pedagogia e dalle altre discipline umanistiche, materia cenerentola dell’universo scolastico, attraverso un’organica analisi condotta a tutto campo, rivela un insospettato orizzonte epistemico nel quale saperi antichi (Rousseau, Vico, Schiller, Kant…) e saperi moderni (Adorno, Argan, Arnheim, Brandi, Bruner, Dewey, Eco, Gardner, Gombrich, Hauser, Piaget, Thom, Vigotsky, Wittgenstein…) concorrono a fondare una limpida cornice di comprensione di alcune scottanti questioni di fondo che oggi travagliano il mondo della scienza, della scuola, della società. Rudolf Arnheim apre il volume con una puntuale Presentazione. Da tempo esaurita e continuamente richiesta – divenuta un “classico” dell’argomento – la presente edizione, arricchita di una Postfazione di Marco Dallari, ottimizza la prima.

Informazioni aggiuntive

Codice ISBN

9788877260918

N° pagine

294

Anno di pubblicazione

2022